Un mazzo di carte da gioco o da poker è composto solitamente da 52 carte. Le carte hanno una prima suddivisione per due colori in 26 carte rosse (cioè con semi rossi) e 26 carte nere (quindi semi neri). I due gruppi colori, quello di carte rosse e quello di carte nere, a loro volta sono suddivisi in altri due gruppi per seme:
- le carte rosse:
- le carte nere:
Il seme dei Cuori è riconoscibile dalla simbolo a classica forma di cuore rosso:
Il seme dei Denari si riconosce invece dal simbolo del rombo rosso:
Il seme dei Fiori (delle carte “nere” insieme a quello di “Picche”) raffigura un trifoglio stilizzato nero:
Infine il seme “Picche” raffigura la picca o punta nera di una lancia:
Infine ciascun gruppo di 13 carte di ciascun seme è composto da:
- La prima carta “Asso“, rappresentata dalla lettera A e dal simbolo del seme al centro (solitamente in molti ambienti sportivi il termine “Asso” indica il campione ineguagliato della disciplina sportiva);
- 9 carte numeriche che vanno dal due al dieci;
- 3 carte che rappresentano la famiglia reale: il Fante (con la lettera J e comunemente chiamato “Jack”), la Donna o Regina (con la lettera Q di “Queen”) ed il Re (con la lettera K di “King”).
Una piccola curiosità bellica è l’abitudine dell’esercito americano di fornire alle proprie truppe un mazzo di carte speciale chiamato “Most-wanted playing cards” realizzato dalla CIA dove vengono riportati gli obiettivi sensibili al posto delle classiche figure come Asso, Fante, Donna e Re. Solitamente l’Asso di Picche o il Joker rappresentano l’obiettivo principale, ed i capisaldi organizzativi sono riportati nelle famiglie reali.
Ad esempio nella Guerra del Golfo chiamata “Desert Storm“, il “Most-wanted Iraqi playing cards” vedeva come Asso di Picche il dittatore Saddam Hussein, mentre nel “Most-wanted Al Quaeda playing cards” o “Most-wanted Afgan playing cards” il noto terrorista Osama Bin Laden era identificato nel Joker.
Lasciando il campo bellico ed andando in quello sentimentale è noto attribuire alla donna amata il titolo di “Regina di Cuori“, proprio ispirato dalle carte da gioco, come nella famosa omonima canzone della band “Litfiba“.